TOPO LIBRICCHIO IN CLASSE CON I BAMBINI DI 1^ E 2^
Buongiorno bambini, sono topo Libricchio.
Un topo con gli occhiali!
Ho dovuto mettere gli occhiali perché sono un topo molto studioso.
Sapete dove vivo?
Nella biblioteca.
Bravi! La biblioteca è la casa dei libri, ma nella biblioteca è bene che vadano anche le persone, altrimenti i libri si sentono soli ed inutili. Voi cosa fate in biblioteca?
Andiamo a prendere i libri e a leggerli.
Vi siete mai chiesti se i libri sono sempre stati così?
Quelli di questa scuola sì.
E tanti, tanti, tanti anni fa?
Beh, forse erano un po’ diversi.
Li avete mai sentiti nominare gli antichi Egizi?
Sì certo
Al tempo degli antichi Egizi non c’era la carta che utilizziamo noi.
C’erano le tavolette di cera.
Giusto, ma poiché le tavolette erano scomode e pesanti inventarono i fogli di papiro.
Il papiro è una pianta; con le foglie di questa pianta, seccate, pressate e intrecciate si creavano dei fogli. I fogli di papiro venivano arrotolati. I papiri erano preziosi ed utilizzati dagli scribi.
Sono le persone importanti e ricche possedevano rotoli di papiro.In seguito si utilizzò, al posto del papiro, la pelle di alcuni animali, soprattutto delle pecore; si toglieva la lana, si seccava la pelle e si faceva così la pergamena. Anche la pergamena era preziosa. Le pergamene venivano cucite insieme e creavano i libri. Si mettevano anche le copertine in legno o in pelle in modo che i libri non si sciupassero. Un tempo i libri erano tutti scritti a mano dai frati amanuensi e si chiamavano manoscritti.
Ma i libri sono noiosi?
No! Magari non tutti ci piacciono ma possiamo scegliere il più interessante per noi.
Secondo voi gli amanuensi facevano tante copie?
No, facevano troppa fatica.
Esatto, le copie dei libri manoscritti erano poche. Poi si è pensato che i libri dovessero essere amici di tutti. Un signore tedesco di nome Gutenberg inventò la stampa per copiare i libri più velocemente. Usò tanti timbrini con lettere, unendo i timbri formava parole, frasi, pagine intere; sporcandoli poi di inchiostro i timbri lasciavano la parola stampata sul foglio. I libri diventarono più diffusi e meno costosi anche grazie alla diffusione della carta.
Sapete chi inventò la carta?
Le stampanti.
No. Il popolo cinese inventò la carta ricavandola dalla corteccia.
Andremo presto a visitare il museo della stampa; ma voi sapete che cosa è un museo?
Un posto dove ci sono cose antiche.
Giusto, e perché sono lì?
Per venderle?
No, per farle vedere.
Hai ragione, per vederle e capirne l’importanza e la storia.
In un museo allora possiamo dire di trovare tracce della storia?
Sì.
Un museo di libri come si chiamerà?
Museo della stampa.
Sì, e anche biblioteca. Esistono biblioteche antiche con libri antichi ricchi di miniature colorate con il minio, il blu, il verde e addirittura l’oro.
Nei libri scritti a mano la prima letterina era decorata.
Bravissima! La prossima volta andremo a cercare libri scritti a mano, incunaboli e libri stampati. Sapete: il primo libro stampato fu la Bibbia. Guardate questi due libri antichi, uno è stampato, l’altro è scritto a mano. I libri antichi devono essere curati e conservati con cura .
In quel libro scrivevano bene!
Certo, avevano una bella grafia. Usavano un pennino intinto nell’inchiostro e non era possibile cancellare. Prima ancora usavano la piuma d’oca. La prossima volta vi accompagnerò in una biblioteca antica.
Evviva!