sabato 29 marzo 2014


 

L’Istituto Comprensivo “P.Ferrari”

sede staccata di Filattiera

con la collaborazione

dei Donatori di  Sangue “Fratres”

e della famiglia Del Vecchio-Capiferri

organizza, nell’ambito del  progetto

“Il Cantiere del Leggere”,

una domenica dedicata ai bambini, alla lettura e al gioco


 



PROGRAMMA

DOMENICA 30 MARZO 2014

 

10,15-10,30 Ritrovo a Filattiera  capoluogo

                   presso il Borgo  di Santa Maria

                   per partecipare alla S. Messa

 

11,30          Inizio della passeggiata che ci

                  condurrà in località Selva presso

                   la sede dei Donatori di Sangue

 

13,00          Pranzo preparato dal

                   Gruppo Fratres

 

15,00-18,00 Giochi di           squadra organizzati  e

letture animate.   
 

Alunni, familiari e  chiunque fosse interessato, potrà prenotarsi al  pranzo   comunicandolo alla scuola o al Gruppo Fratres entro il 28 Marzo.
 
Costo del pranzo:
€ 15,00 adulti
€ 10,00 bambini
 
Menù tipico di alta qualità
          
                                        Vi aspettiamo numerosi!
 


   

                      

 

venerdì 21 marzo 2014






I bambini di classe 1^ e 2^ partecipano a Kids Creative Lab


Kids Creative Lab è un progetto educativo per i bambini delle Scuole Primarie italiane che prevede la realizzazione di un vero e proprio mosaico con tessere prodotte con vetro riciclato . Il risultato finale sarà un grande mosaico collettivo che verrà esposto alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dal 25 aprile al 4 maggio 2014 .


I bambini si sono impegnati prima nella progettazione attraverso il disegno e poi nella realizzazione del mosaico, proprio come l’artista schizza un disegno preparatorio per un quadro o progetta su carta una scultura.

I bambini hanno lavorato seguendo un preciso metodo operativo: 
ideazione, analisi, progettazione, sperimentazione, risultato.



Tutti avevano a disposizione  25 quadratini di tre colori:
14 di un colore predominante ;
8 di un colore medio ;
3 di un colore scuro.

Non è stato facile prevedere come potessero unirsi i quadrati con un effetto domino, ma il risultato è stato molto positivo.
 

 

 















giovedì 13 marzo 2014

Visita alla biblioteca del Seminario di Pontremoli


Ludovica (classe2^)


La biblioteca del Seminario




   
"la macchina del tempo"



(clicca qui)

Il libro in pergamena






Con il tatto ci accorgiamo che i libri antichi sono ruvidi e le parole sembrano in rilievo
Siamo tutti molto interessati


Visita " all'ospedale dei libri"








Ringraziamo la dott.ssa Elisa Battilla per la professionalità e la disponibilità  nell'aver creato un percorso  di visita
 "a misura di bambino"


mercoledì 12 marzo 2014

A proposito di libri...

Libricchio ha raccontato ai bambini la storia del libro dall'antichità ad oggi. 
Alessandro ha trovato subito materiale interessante.
Guardate i  bellissimi papiri che ha portato a scuola!
Bravo Ale, ora ricorderemo sempre che cos' è un papiro e a che cosa serviva .

Libricchio



TOPO LIBRICCHIO IN CLASSE CON I BAMBINI DI 1^ E 2^

Buongiorno bambini, sono topo Libricchio. 
Un topo con gli occhiali!
Ho dovuto mettere gli occhiali perché sono un topo molto studioso.
Sapete  dove vivo? 
Nella biblioteca. 
Bravi! La biblioteca è la casa dei libri, ma nella biblioteca è bene che vadano anche le persone, altrimenti i libri si sentono soli ed inutili. Voi cosa fate in biblioteca? 
Andiamo a prendere i libri e a leggerli. 
Vi siete mai chiesti se i libri sono sempre stati così?
Quelli di questa scuola sì. 
E tanti, tanti, tanti anni fa? 
Beh, forse erano un po’ diversi. 
Li avete mai sentiti nominare gli antichi Egizi? 
Sì certo
Al tempo degli antichi Egizi non c’era la carta che utilizziamo noi. 
C’erano le tavolette di cera. 
Giusto, ma poiché le tavolette erano scomode e pesanti inventarono i fogli di papiro. 
Il papiro è una pianta; con le foglie di questa pianta, seccate, pressate e intrecciate si creavano dei fogli. I fogli di papiro venivano arrotolati. I papiri erano preziosi ed utilizzati dagli scribi.
Sono le persone importanti e ricche possedevano rotoli di papiro.In seguito si utilizzò, al posto del papiro, la pelle di alcuni animali, soprattutto delle pecore; si toglieva la lana, si seccava la pelle e si faceva così la pergamena. Anche la pergamena era preziosa. Le pergamene venivano cucite insieme e creavano i libri. Si mettevano anche le copertine in legno o in pelle in modo che i libri non si sciupassero. Un tempo i libri erano tutti scritti a mano dai frati amanuensi  e si chiamavano manoscritti.
Ma i libri sono noiosi? 
No! Magari non tutti ci piacciono ma possiamo scegliere il più interessante per noi. 
Secondo voi gli amanuensi facevano tante copie?
 No, facevano troppa fatica. 
Esatto, le copie dei libri manoscritti erano poche. Poi si è pensato che i libri dovessero essere amici di tutti. Un signore tedesco di nome Gutenberg inventò la stampa per copiare i libri più velocemente. Usò tanti timbrini con lettere, unendo i timbri formava parole, frasi, pagine intere; sporcandoli poi  di inchiostro i timbri lasciavano la parola stampata sul foglio. I libri diventarono più diffusi e meno costosi anche grazie alla diffusione della carta.
Sapete chi inventò la carta? 
Le stampanti.
No. Il popolo cinese inventò la carta ricavandola dalla corteccia. 
Andremo presto a visitare il museo della stampa; ma voi sapete che cosa è un museo?
Un posto dove ci sono cose antiche. 
Giusto, e perché sono lì? 
Per venderle? 
No, per farle vedere. 
Hai ragione, per vederle e capirne l’importanza e la storia.
In un museo allora possiamo dire di trovare tracce della storia? 
Sì. 
Un museo di libri come si chiamerà?
 Museo della stampa.
Sì, e anche biblioteca. Esistono biblioteche antiche con libri antichi ricchi di miniature colorate con il minio, il blu, il verde e addirittura l’oro. 

Nei libri scritti a mano la prima letterina era decorata. 

Bravissima! La prossima volta andremo a cercare libri scritti a mano, incunaboli e libri stampati. Sapete: il primo libro stampato fu la Bibbia. Guardate questi due libri antichi, uno è stampato, l’altro è scritto a mano. I libri antichi devono essere curati e conservati con cura . 

In quel libro scrivevano bene!

Certo, avevano una bella grafia. Usavano un pennino intinto nell’inchiostro e non era possibile cancellare. Prima ancora usavano la piuma d’oca. La prossima volta vi accompagnerò in una biblioteca antica.
Evviva!