Picasso a Palazzo Reale

Martedì 11 dicembre  siamo andati in gita a Milano. 

Partiti dalla stazione di Filattiera, siamo arrivati nella stazione centrale di Milano , scesi dal treno abbiamo preso la metropolitana (per alcuni di noi era la prima volta!) e ci siamo recati in Piazza Duomo. 
Il Duomo di Milano, costruito in uno stile chiamato “gotico”, è enorme, molto bello, con tante vetrate colorate. Ciò che ci ha colpito di più erano le salme di alcuni vescovi con maschere argentate.

 I milanesi usavano i sotterranei della chiesa  per  proteggersi dai bombardamenti che ci furono durante la guerra.

Infine siamo andati nel Palazzo Reale dove c' era la mostra dei quadri di Picasso. 

Nella prima sala abbiamo visto una proiezione sul muro di Guernica, un'opera che oggi si trova nel museo Reina Sofia di Madrid. Guernica rappresenta una città  distrutta durante la 2^ Guerra Mondiale, il quadro era esposto in una stanza con le pareti abbastanza distrutte a causa dei bombardamenti dell' ultima guerra. Sicuramente Picasso odiava le guerre  e con questo quadro ci trasmette tutto il suo disprezzo per la violenza.

Nelle sale successive la guida ci ha mostrato quadri del periodo blu, esprimevano tutti molta tristezza e malinconia, forse non era un periodo molto felice della vita di Picasso.


La Celestina rappresenta una signora con una malattia all'occhio sinistro,

In seguito abbiamo ammirato
Olga, una delle sue mogli, suo figlio Paulo vestito da Arlecchino











e poi quadri del periodo cubista  come

"Dora Maar, una delle sue fidanzate, e "La Lettura"

Abbiamo visto la scultura della sua capra fatta con cose  trovate : un cesto di vimini per il ventre, un ceppo di vite per le corna, un sistema di illuminazione per le zampe posteriori. Abbiamo vistio anche le corna della capra fatte con un manubrio da bici.

 Di Picasso in particolare ha colpito che lui dicesse :-Io a quattro anni dipingevo come Raffaello però per tutta la vita cercherò di dipingere come un bambino-. Diceva questo perchè, secondo lui, i bambini esprimono meglio la realtà con il disegno. 
 I bambini di classe 4^ e 5^