Ai bambini di classe 4^
Musica: Alla luna
martedì 26 febbraio 2013
I bambini in biblioteca
Ai genitori degli alunni
Si
comunica alle famiglie che è stata organizzata, nell’ambito del Progetto “Il
Cantiere del Leggere”, per le classi 3^, 4^, 5^
della nostra scuola Primaria, un’ uscita didattica a
Massa per visitare la biblioteca dei ragazzi del Comune di Massa.
La classe 5^ effettuerà la visita il 28
Febbraio, le
classi 3^ e 4^ il 1 marzo dalle ore 9 alle ore 13 circa, il mezzo utilizzato sarà lo scuolabus
comunale.
domenica 24 febbraio 2013
A tuttti i lettori, grandi e piccoli, del nostro blog.
Durante la settimana dedicata al Cantiere del leggere ci sono stati momenti emozionanti . Uno fra questi è seguito alla lettura del brano Mani bianche, tratto dal libro " Così è la vita" di Concita De Gregorio.
Durante la settimana dedicata al Cantiere del leggere ci sono stati momenti emozionanti . Uno fra questi è seguito alla lettura del brano Mani bianche, tratto dal libro " Così è la vita" di Concita De Gregorio.
«Come
fanno a cantare se non sentono?», domanda Bernardo davanti allo spettacolo mozzafiato delle Mani Bianche, i bambini
che non possono sentire con le orecchie né cantare con la voce e lo fanno con le mani. Mani inguantate di
bianco che si muovono nell'aria disegnando la musica, «mostrandoci la musica com'è» dice Giovanna Marini che con profilo di
airone guarda dall'alto della sua statura e dei
suoi sessant’anni di canto e si commuove. «Eh, mamma? Come fanno a fare un coro, e a suonare i violini e i violoncelli tutti
insieme se sentono solo silenzio?» Non lo
so come fanno. Mi hanno spiegato che avvertono la
vibrazione della musica nel diaframma, un
po' più su della pancia. Un movimento segreto e remoto, qualcosa come ali di farfalla che si colorano di colori
diversi secondo l'intensità e la natura del suono. I
colori della musica. Tutti potremmo sentirli,
ma siccome noi usiamo le orecchie, che è più semplice, non
abbiamo mai imparato a sentire col resto
del corpo. Nessuno ce lo ha mai insegnato, non serviva. A loro invece lo hanno insegnato, e guarda che
meraviglia.
Ce ne siamo tutti innamorati, abbiamo
imparato a cantare con loro, abbiamo assistito alle lezioni, abbiamo capito. E quando è venuto il momento di
organizzare un concerto per continuare a
cantare con Corrado che da un anno ormai non c'era più, non abbiamo avuto dubbi: sarebbe stato un concerto dei bambini delle Mani Bianche. Che partono dal
Venezuela, passano per Udine,
arrivano a Roma. Basta guardarli per sapere che non hanno qualcosa di meno ma certamente qualcosa di più. Che quel che gli manca è diventato la
loro ricchezza.
Che l'assenza è davvero una più acuta presenza. Vale per voce, per
l'udito. Vale per le persone che c'erano e non ci sono più. Vale per noi che
non smettiamo un momento di cercare ciò che non c'è. Di desiderare quello che manca.
sabato 23 febbraio 2013
I bambini in biblioteca
I bambini in biblioteca
Ai genitori degli alunni
Si
comunica alle famiglie che è stata organizzata, nell’ambito del Progetto “Il
Cantiere del Leggere”, per le classi 3^, 4^, 5^
della nostra scuola Primaria, un’ uscita didattica a
Massa per visitare la biblioteca dei ragazzi del Comune di Massa.
Le
classi 3^ e 4^, tempo permettendo, effettueranno la visita il 26 Febbraio, la classe 5^ il 28
Febbraio, dalle ore 9 alle ore 13 circa, il mezzo utilizzato sarà lo scuolabus
comunale.
Biblioteca dei ragazzi Valentina Giumelli
venerdì 22 febbraio 2013
domenica 17 febbraio 2013
Il Cantiere del leggere
Emanuele ha recitato una bella poesia scritta dalla maestra Daniela |
Lia e Rachele hanno letto un brano di "Cipì" |
Il teatro dei burattini dedicato al Cantiere del leggere
Il giorno sei febbraio è
venuto a trovarci padre Aurelio, un frate simpatico e
molto arzillo pur avendo novant' anni. Indossa un saio e intorno alla vita
tiene un cordino. Padre Aurelio è di origine modenese e fa parte dei frati
cappuccini di Pontremoli. Prima di tutto
ha montato il suo bellissimo teatrino, che era piccolo ma molto moderno e
originale , poi si è presentato ed è iniziato lo spettacolo.
Lo spettacolo parlava di due
amici, Fagiolino e Sandrone, che si picchiavano e si prendevano in giro, erano
buffi e ci hanno fatto ridere molto.
Terminato lo spettacolo Padre
Aurelio è uscito dal teatrino di ferro, ha acceso una candela e ci ha
raccontato una storia che parlava di una famiglia in cui avevano tutti la bocca
storta e alla sera non riuscivano a
spegnere la candela. Chiamarono quindi il vicino per essere aiutati ed egli
disse: “Ci voleva tanto a fare così?” E con due dita spense la candela..
È stata
un’esperienza divertente, e ci ha colpito il fatto che Padre Aurelio, pur
essendo anziano, sia riuscito a farci divertire molto.
Giovanni, Sara, Mattia, Marco P. , Emanuele
Giovanni, Sara, Mattia, Marco P. , Emanuele
Il faudra
Venerdì 8 febbraio, per il
progetto “Il cantiere del leggere” in memoria di Cinzia, la scuola ha invitato come
lettrice una signora di nome Marianna Langella .
Marianna ha insegnato nella scuola dell’infanzia di Genova e ha collaborato con l’università di Genova.
Marianna ha insegnato nella scuola dell’infanzia di Genova e ha collaborato con l’università di Genova.
La signora Marianna è
molto simpatica e divertente, ci ha letto molte storie ma in particolare ci ha colpito il teatro
Kamishibai.
Il Kamishibai è simile a una valigetta di
legno che contiene disegni con i quali
si presentano delle storie, è di origine giapponese e per fare atmosfera inizialmente
si suona uno strano strumentino. Dopo quel richiamo i bambini assistono allo
spettacolo.
A noi è piaciuta una
storia intitolata Il Faudra che
racconta di un bambino che vede nel mondo la guerra, la fame, l’inquinamento, l’
amore e cerca dei modi per migliorarli. Infine …decide di nascere.
Quella per noi è stata
una esperienza entusiasmante e meravigliosa, sarebbe bello costruire per la
scuola un Kamishibai e creare delle storie.
Alex, Arber, Selene, Marco C.
Dove sono?
La maestra Anna è venuta a scuola per raccontarci molte storie. La storia più bella era quella che ha raccontato con
il kamishibay, un teatrino a forma di valigetta,di origine giapponese e conosciuto
in tutto il mondo. La storia che ci ha raccontato era quella di un uovo di
pinguino tutto colorato che venne lasciato in disparte per la sua diversità.
L'uovo viaggiò su un pezzo di ghiaccio e quando si schiuse si ritrovò in una
terra sconosciuta . Il pinguino nato da quell’uovo era colorato e andò in giro
a chiedere ad ogni animale che passava
dove si trovava, ma tutti gli rispondevano di andare a chiedere a qualcun altro. Infine dei
pellicani lo riportarono a casa . Il significato di questa storia è che non bisogna lasciare in disparte
chi è diverso da noi .Questo teatrino si usa inserendo dei fogli con dei
disegni riguardanti la storia che si vuole raccontare e man mano che si
racconta si toglie un foglio e si mostra
quello successivo .
GIULIA,EMMA,MARTINA E ALEXIA.
Tonino l’invisibile
Marianna Langella ci ha
raccontato diverse storie tra cui un
racconto di Rodari che si intitola “Tonino l'invisibile”.
Questa storia parla di un bambino di nome Tonino che
era a scuola e aveva paura di essere interrogato perché
non aveva studiato. Allora desiderò
diventare invisibile e quando il maestro fece l’ appello lo segnò
assente perché era diventato davvero invisibile. Tonino cominciò a fare scherzi
ai propri compagni e quando si stufò andò in pasticceria dove mangiò tutti i
dolci facendo ricadere la colpa su un cliente . Però Tonino quando tornò a casa non riuscì a farsi vedere dai suoi
genitori e si preoccupò, iniziò a piangere
e andò a sedersi su una panchina
nel parco dove trovò un uomo che gli
disse:-Ciao bel bambino-. Tonino si spaventò e chiese a quell’ uomo se sul
serio riusciva a vederlo e l’ uomo gli rispose che lo vedeva tutte le mattine
quando tornava a casa da scuola, era Tonino a non fare caso a lui e a non salutarlo. Tonino tornò a casa e
riabbraccio i suoi genitori che finalmente lo rividero.
Questo racconto ci vuole insegnare che nella vita quotidiana
ci sono persone che non consideriamo. Questa cosa è ingiusta.
Marianna era una signora con gli occhiali e i capelli bianchi
e ci ha raccontato storie molto interessanti. È stata un’ esperienza educativa
e ci ha fatto riflettere.
Fabio, Davide, Gabriele S., Gabriele L.Anche gli alunni di 4^ hanno apprezzato moltissimo questa storia......
Elisa, Beatrice, Marco B., Mattia M.
Noi alunni di 4^, dopo aver ascoltato la lettura della storia "IL BAMBINO NEL SACCO" di Italo Calvino, abbiamo disegnato le sequenze, scritto le didascalie e fatto alcune riflessioni.
LE NOSTRE RIFLESSIONI....
Ci è piaciuto il fatto che un piccolo, ma furbo bambino, sia riuscito ad eliminare una strega!
Ci è piaciuta perchè è una storia divertente!
Non bisogna mai scoraggiarsi, neanche nelle situazioni che sembrano molto difficili da superare!
Larisa, Marco A., Mattia C., Joni
Abbiamo decorato la nostra scuola, ora è una scuola a misura di ...libro! |
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