Il Cantiere del leggere
Emanuele ha recitato una bella poesia scritta dalla maestra Daniela |
Lia e Rachele hanno letto un brano di "Cipì" |
Il teatro dei burattini dedicato al Cantiere del leggere
Il giorno sei febbraio è
venuto a trovarci padre Aurelio, un frate simpatico e
molto arzillo pur avendo novant' anni. Indossa un saio e intorno alla vita
tiene un cordino. Padre Aurelio è di origine modenese e fa parte dei frati
cappuccini di Pontremoli. Prima di tutto
ha montato il suo bellissimo teatrino, che era piccolo ma molto moderno e
originale , poi si è presentato ed è iniziato lo spettacolo.
Lo spettacolo parlava di due
amici, Fagiolino e Sandrone, che si picchiavano e si prendevano in giro, erano
buffi e ci hanno fatto ridere molto.
Terminato lo spettacolo Padre
Aurelio è uscito dal teatrino di ferro, ha acceso una candela e ci ha
raccontato una storia che parlava di una famiglia in cui avevano tutti la bocca
storta e alla sera non riuscivano a
spegnere la candela. Chiamarono quindi il vicino per essere aiutati ed egli
disse: “Ci voleva tanto a fare così?” E con due dita spense la candela..
È stata
un’esperienza divertente, e ci ha colpito il fatto che Padre Aurelio, pur
essendo anziano, sia riuscito a farci divertire molto.
Giovanni, Sara, Mattia, Marco P. , Emanuele
Giovanni, Sara, Mattia, Marco P. , Emanuele
Il faudra
Venerdì 8 febbraio, per il
progetto “Il cantiere del leggere” in memoria di Cinzia, la scuola ha invitato come
lettrice una signora di nome Marianna Langella .
Marianna ha insegnato nella scuola dell’infanzia di Genova e ha collaborato con l’università di Genova.
Marianna ha insegnato nella scuola dell’infanzia di Genova e ha collaborato con l’università di Genova.
La signora Marianna è
molto simpatica e divertente, ci ha letto molte storie ma in particolare ci ha colpito il teatro
Kamishibai.
Il Kamishibai è simile a una valigetta di
legno che contiene disegni con i quali
si presentano delle storie, è di origine giapponese e per fare atmosfera inizialmente
si suona uno strano strumentino. Dopo quel richiamo i bambini assistono allo
spettacolo.
A noi è piaciuta una
storia intitolata Il Faudra che
racconta di un bambino che vede nel mondo la guerra, la fame, l’inquinamento, l’
amore e cerca dei modi per migliorarli. Infine …decide di nascere.
Quella per noi è stata
una esperienza entusiasmante e meravigliosa, sarebbe bello costruire per la
scuola un Kamishibai e creare delle storie.
Alex, Arber, Selene, Marco C.
Dove sono?
La maestra Anna è venuta a scuola per raccontarci molte storie. La storia più bella era quella che ha raccontato con
il kamishibay, un teatrino a forma di valigetta,di origine giapponese e conosciuto
in tutto il mondo. La storia che ci ha raccontato era quella di un uovo di
pinguino tutto colorato che venne lasciato in disparte per la sua diversità.
L'uovo viaggiò su un pezzo di ghiaccio e quando si schiuse si ritrovò in una
terra sconosciuta . Il pinguino nato da quell’uovo era colorato e andò in giro
a chiedere ad ogni animale che passava
dove si trovava, ma tutti gli rispondevano di andare a chiedere a qualcun altro. Infine dei
pellicani lo riportarono a casa . Il significato di questa storia è che non bisogna lasciare in disparte
chi è diverso da noi .Questo teatrino si usa inserendo dei fogli con dei
disegni riguardanti la storia che si vuole raccontare e man mano che si
racconta si toglie un foglio e si mostra
quello successivo .
GIULIA,EMMA,MARTINA E ALEXIA.
Tonino l’invisibile
Marianna Langella ci ha
raccontato diverse storie tra cui un
racconto di Rodari che si intitola “Tonino l'invisibile”.
Questa storia parla di un bambino di nome Tonino che
era a scuola e aveva paura di essere interrogato perché
non aveva studiato. Allora desiderò
diventare invisibile e quando il maestro fece l’ appello lo segnò
assente perché era diventato davvero invisibile. Tonino cominciò a fare scherzi
ai propri compagni e quando si stufò andò in pasticceria dove mangiò tutti i
dolci facendo ricadere la colpa su un cliente . Però Tonino quando tornò a casa non riuscì a farsi vedere dai suoi
genitori e si preoccupò, iniziò a piangere
e andò a sedersi su una panchina
nel parco dove trovò un uomo che gli
disse:-Ciao bel bambino-. Tonino si spaventò e chiese a quell’ uomo se sul
serio riusciva a vederlo e l’ uomo gli rispose che lo vedeva tutte le mattine
quando tornava a casa da scuola, era Tonino a non fare caso a lui e a non salutarlo. Tonino tornò a casa e
riabbraccio i suoi genitori che finalmente lo rividero.
Questo racconto ci vuole insegnare che nella vita quotidiana
ci sono persone che non consideriamo. Questa cosa è ingiusta.
Marianna era una signora con gli occhiali e i capelli bianchi
e ci ha raccontato storie molto interessanti. È stata un’ esperienza educativa
e ci ha fatto riflettere.
Fabio, Davide, Gabriele S., Gabriele L.Anche gli alunni di 4^ hanno apprezzato moltissimo questa storia......
Elisa, Beatrice, Marco B., Mattia M.
Noi alunni di 4^, dopo aver ascoltato la lettura della storia "IL BAMBINO NEL SACCO" di Italo Calvino, abbiamo disegnato le sequenze, scritto le didascalie e fatto alcune riflessioni.
LE NOSTRE RIFLESSIONI....
Ci è piaciuto il fatto che un piccolo, ma furbo bambino, sia riuscito ad eliminare una strega!
Ci è piaciuta perchè è una storia divertente!
Non bisogna mai scoraggiarsi, neanche nelle situazioni che sembrano molto difficili da superare!
Larisa, Marco A., Mattia C., Joni
Abbiamo decorato la nostra scuola, ora è una scuola a misura di ...libro! |
Anche se ero malata, il giorno del cantiere del leggere, da quello che mi hanno raccontato sono sicura che i miei compagni si siano divertiti molto grazie a tutte le storie raccontate e la presenza di nuove persone. Mi sarebbe piaciuto esserci.
RispondiEliminaSara.
L'insegnante Anna, ha spiegato e ha letto molto bene e spero che il prossimo anno ritorni a trovarci con nuove storie divertenti.
RispondiEliminaPagani Elisa.
La giornata passata con Anna è stata molto divertente e mi dispiace per quelli che erano assenti che non hanno potuto esserci. In particolare mi è piaciuto molto il kamishibay e la storia sul coro delle mani bianche. Spero che Anna torni presto a trovarci.
RispondiEliminaEmmapreti
Mi sono piaciuti molto i libri che ci ha letto Anna...spero ritorni presto a trovarci!
RispondiEliminaLorenzo Bortolasi
A me è piaciuto molto la storia del bambino nel sacco.
RispondiEliminaDaniele Volpi
Oggi 2 dicembre 2013 mentre fuori tira vento ....girando nel mondo delle immagini in rete ho trovato il vostro sito ...Grazie a tutti i bambini e alle maestre è stata anche per me una splendida giornata quella strascorsa nella scuola infanzia e primaria di Filattiera .Auguri da maestra Anna
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