domenica 17 febbraio 2013

Il Cantiere del leggere



Emanuele ha recitato una bella poesia scritta dalla maestra Daniela
Lia e Rachele hanno letto un brano di "Cipì"















Il teatro dei burattini dedicato al Cantiere del leggere
Il giorno sei febbraio è venuto a trovarci padre Aurelio,  un frate simpatico e molto arzillo pur avendo novant' anni. Indossa un saio e intorno alla vita tiene un cordino. Padre Aurelio è di origine modenese e fa parte dei frati cappuccini di Pontremoli. Prima di tutto ha montato il suo bellissimo teatrino, che era piccolo ma molto moderno e originale , poi si è presentato ed è iniziato lo spettacolo.
Lo spettacolo parlava di due amici, Fagiolino e Sandrone, che si picchiavano e si prendevano in giro, erano buffi e ci hanno fatto ridere molto.
Terminato lo spettacolo Padre Aurelio è uscito dal teatrino di ferro, ha acceso una candela e ci ha raccontato una storia che parlava di una famiglia in cui avevano tutti la bocca storta e alla sera non riuscivano  a spegnere la candela. Chiamarono quindi il vicino per essere aiutati ed egli disse: “Ci voleva tanto a fare così?” E con due dita spense la candela..
È stata un’esperienza divertente, e ci ha colpito il fatto che Padre Aurelio, pur essendo anziano, sia riuscito a farci divertire molto.
Giovanni, Sara, Mattia, Marco P. , Emanuele


Il faudra
Venerdì 8 febbraio, per il progetto “Il cantiere del leggere” in memoria di Cinzia, la scuola ha invitato come lettrice una signora di nome Marianna Langella .
Marianna ha insegnato nella scuola dell’infanzia di Genova e ha collaborato con l’università di Genova.
La signora Marianna è molto simpatica e divertente, ci ha letto molte storie ma  in particolare ci ha colpito il teatro Kamishibai.
 Il Kamishibai è simile a una valigetta di legno che contiene disegni con  i quali si presentano delle storie, è di origine giapponese e per fare atmosfera inizialmente si suona uno strano strumentino. Dopo quel richiamo i bambini assistono allo spettacolo.
A noi è piaciuta una storia intitolata Il Faudra che racconta di un bambino che vede nel mondo la guerra, la fame, l’inquinamento, l’ amore e cerca dei modi per migliorarli. Infine …decide di nascere.
Quella per noi è stata una esperienza entusiasmante e meravigliosa, sarebbe bello costruire per la scuola un Kamishibai e creare delle storie.

Alex, Arber, Selene, Marco C.


Dove sono?
La maestra Anna è venuta a scuola per raccontarci molte storie. La storia più bella era quella che ha raccontato con il kamishibay, un teatrino a forma di valigetta,di origine giapponese e conosciuto in tutto il mondo. La storia che ci ha raccontato era quella di un uovo di pinguino tutto colorato che venne lasciato in disparte per la sua diversità. L'uovo viaggiò su un pezzo di ghiaccio e quando si schiuse si ritrovò in una terra sconosciuta . Il pinguino nato da quell’uovo era colorato e andò in giro a chiedere  ad ogni animale che passava dove si trovava, ma tutti gli rispondevano di andare  a chiedere a qualcun altro. Infine dei pellicani lo riportarono a casa . Il significato di questa  storia è che non bisogna lasciare in disparte chi è diverso da noi .Questo teatrino si usa inserendo dei fogli con dei disegni riguardanti la storia che si vuole raccontare e  man mano che si racconta si toglie un foglio  e si mostra quello successivo  .

GIULIA,EMMA,MARTINA E ALEXIA.


Tonino l’invisibile
Marianna Langella ci ha raccontato diverse storie tra  cui un racconto di Rodari che si intitola “Tonino l'invisibile”.
Questa storia parla di un bambino di nome Tonino che era  a scuola  e aveva paura di essere interrogato perché non aveva studiato. Allora desiderò  diventare invisibile e quando il maestro fece              l’ appello lo segnò assente perché era diventato davvero invisibile. Tonino cominciò a fare scherzi ai propri compagni e quando si stufò andò in pasticceria dove mangiò tutti i dolci facendo ricadere la colpa su un cliente . Però Tonino quando tornò  a casa non riuscì a farsi vedere dai suoi genitori e si preoccupò, iniziò a piangere  e andò a sedersi su  una panchina nel parco dove trovò un  uomo che gli disse:-Ciao bel bambino-. Tonino si spaventò e chiese a quell’ uomo se sul serio riusciva a vederlo e l’ uomo gli rispose che lo vedeva tutte le mattine quando tornava a casa da scuola, era Tonino a non fare caso a lui  e a non salutarlo. Tonino tornò a casa e riabbraccio i suoi genitori che finalmente lo rividero.
Questo racconto ci vuole insegnare che nella vita quotidiana ci sono persone che non consideriamo. Questa cosa è ingiusta.
Marianna era una signora con gli occhiali e i capelli bianchi e ci ha raccontato storie molto interessanti. È stata un’ esperienza educativa e ci ha fatto riflettere.
Fabio, Davide, Gabriele S., Gabriele L.


Anche gli  alunni di 4^ hanno apprezzato moltissimo questa storia......













 

 

 

 




Elisa, Beatrice, Marco B., Mattia M.

 

 

 

 

 

Noi alunni di 4^, dopo aver ascoltato la lettura della storia "IL BAMBINO NEL SACCO" di Italo Calvino, abbiamo disegnato le sequenze, scritto le didascalie e fatto alcune riflessioni.













LE NOSTRE RIFLESSIONI....
Ci è piaciuto il fatto che un piccolo, ma furbo bambino, sia riuscito ad eliminare una strega!
Ci è piaciuta perchè è una storia divertente!
Non bisogna mai scoraggiarsi, neanche nelle situazioni che sembrano molto difficili da superare!

Larisa, Marco A., Mattia C., Joni






Abbiamo decorato la nostra scuola, ora è una scuola a misura di ...libro!









6 commenti:

  1. Anche se ero malata, il giorno del cantiere del leggere, da quello che mi hanno raccontato sono sicura che i miei compagni si siano divertiti molto grazie a tutte le storie raccontate e la presenza di nuove persone. Mi sarebbe piaciuto esserci.
    Sara.

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  2. L'insegnante Anna, ha spiegato e ha letto molto bene e spero che il prossimo anno ritorni a trovarci con nuove storie divertenti.

    Pagani Elisa.

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  3. La giornata passata con Anna è stata molto divertente e mi dispiace per quelli che erano assenti che non hanno potuto esserci. In particolare mi è piaciuto molto il kamishibay e la storia sul coro delle mani bianche. Spero che Anna torni presto a trovarci.
    Emmapreti

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  4. Mi sono piaciuti molto i libri che ci ha letto Anna...spero ritorni presto a trovarci!

    Lorenzo Bortolasi

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  5. A me è piaciuto molto la storia del bambino nel sacco.
    Daniele Volpi

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  6. Oggi 2 dicembre 2013 mentre fuori tira vento ....girando nel mondo delle immagini in rete ho trovato il vostro sito ...Grazie a tutti i bambini e alle maestre è stata anche per me una splendida giornata quella strascorsa nella scuola infanzia e primaria di Filattiera .Auguri da maestra Anna

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