Durante la settimana dedicata al Cantiere del leggere ci sono stati momenti emozionanti . Uno fra questi è seguito alla lettura del brano Mani bianche, tratto dal libro " Così è la vita" di Concita De Gregorio.
«Come
fanno a cantare se non sentono?», domanda Bernardo davanti allo spettacolo mozzafiato delle Mani Bianche, i bambini
che non possono sentire con le orecchie né cantare con la voce e lo fanno con le mani. Mani inguantate di
bianco che si muovono nell'aria disegnando la musica, «mostrandoci la musica com'è» dice Giovanna Marini che con profilo di
airone guarda dall'alto della sua statura e dei
suoi sessant’anni di canto e si commuove. «Eh, mamma? Come fanno a fare un coro, e a suonare i violini e i violoncelli tutti
insieme se sentono solo silenzio?» Non lo
so come fanno. Mi hanno spiegato che avvertono la
vibrazione della musica nel diaframma, un
po' più su della pancia. Un movimento segreto e remoto, qualcosa come ali di farfalla che si colorano di colori
diversi secondo l'intensità e la natura del suono. I
colori della musica. Tutti potremmo sentirli,
ma siccome noi usiamo le orecchie, che è più semplice, non
abbiamo mai imparato a sentire col resto
del corpo. Nessuno ce lo ha mai insegnato, non serviva. A loro invece lo hanno insegnato, e guarda che
meraviglia.
Ce ne siamo tutti innamorati, abbiamo
imparato a cantare con loro, abbiamo assistito alle lezioni, abbiamo capito. E quando è venuto il momento di
organizzare un concerto per continuare a
cantare con Corrado che da un anno ormai non c'era più, non abbiamo avuto dubbi: sarebbe stato un concerto dei bambini delle Mani Bianche. Che partono dal
Venezuela, passano per Udine,
arrivano a Roma. Basta guardarli per sapere che non hanno qualcosa di meno ma certamente qualcosa di più. Che quel che gli manca è diventato la
loro ricchezza.
Che l'assenza è davvero una più acuta presenza. Vale per voce, per
l'udito. Vale per le persone che c'erano e non ci sono più. Vale per noi che
non smettiamo un momento di cercare ciò che non c'è. Di desiderare quello che manca.
La storia di questi bambini è davvero bella e ancora non riesco a credere che loro possano cantare con le mani senza poter sentire nè parlare.
RispondiEliminaEmmapreti
hai ragione, è davvero incredibile che i bambini che fanno parte del "gruppo delle mani bianche" riescano a suonare grazie alle vibrazioni che sentono.Sembra una cosa inverosimile ma esiste
RispondiEliminaA me dispiace molto che questi bimbi non possono cantare come me, ma una cosa che mi fa rallegrare è che possono comunicare con le mani.
RispondiEliminaPagani Elisa