domenica 24 febbraio 2013

 A tuttti i lettori, grandi e piccoli, del nostro blog.

Durante la settimana dedicata al  Cantiere del leggere ci sono stati momenti emozionanti . Uno fra questi è seguito alla lettura del brano Mani bianche, tratto dal libro " Così è la vita" di Concita De Gregorio.




«Come fanno a cantare se non sentono?», domanda Bernardo davanti allo spettacolo mozzafiato delle Mani Bianche, i bambini che non possono sentire con le orecchie né cantare con la voce e lo fanno con le mani. Mani inguantate di bianco che si muovono nell'aria disegnando la musica, «mostrandoci la musica com'è» dice Giovanna Marini che con profilo di ai­rone guarda dall'alto della sua statura e dei suoi sessant’anni di canto e si commuove. «Eh, mamma? Come fanno a fare un coro, e a suonare i violini e i violoncelli tutti insieme se sen­tono solo silenzio?» Non lo so come fanno. Mi hanno spie­gato che avvertono la vibrazione della musica nel diaframma, un po' più su della pancia. Un movimento segreto e remoto, qualcosa come ali di farfalla che si colorano di colori diversi secondo l'intensità e la natura del suono. I colori della musica. Tutti potremmo sentirli, ma siccome noi usiamo le orecchie, che è più semplice, non abbiamo mai imparato a sentire col resto del corpo. Nessuno ce lo ha mai insegnato, non serviva. A loro invece lo hanno insegnato, e guarda che meraviglia.

Ce ne siamo tutti innamorati, abbiamo imparato a canta­re con loro, abbiamo assistito alle lezioni, abbiamo capito. E quando è venuto il momento di organizzare un concerto per continuare a cantare con Corrado che da un anno ormai non c'era più, non abbiamo avuto dubbi: sarebbe stato un concerto dei bambini delle Mani Bianche. Che partono dal Venezuela, passano per Udine, arrivano a Roma. Basta guardarli per sape­re che non hanno qualcosa di meno ma certamente qualcosa di più. Che quel che gli manca è diventato la loro ricchezza.

Che l'assenza è davvero una più acuta presenza. Vale per voce, per l'udito. Vale per le persone che c'erano e non ci sono più. Vale per noi che non smettiamo un momento di cercare ciò che non c'è. Di desiderare quello che manca.














3 commenti:

  1. La storia di questi bambini è davvero bella e ancora non riesco a credere che loro possano cantare con le mani senza poter sentire nè parlare.
    Emmapreti

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  2. hai ragione, è davvero incredibile che i bambini che fanno parte del "gruppo delle mani bianche" riescano a suonare grazie alle vibrazioni che sentono.Sembra una cosa inverosimile ma esiste

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  3. A me dispiace molto che questi bimbi non possono cantare come me, ma una cosa che mi fa rallegrare è che possono comunicare con le mani.

    Pagani Elisa

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