La riforma della grammatica
II
professor Grammaticus, un giorno, decise di riformare la grammatica.
—
Basta, — egli diceva, — con tutte queste complicazioni.
Per
esempio, gli aggettivi, che bisogno c'è di distinguerli in tante categorie?
Facciamo due categorie sole: gli aggettivi simpatici e gli aggettivi
antipatici. Aggettivi simpatici: allegro, generoso, sincero, coraggioso. Aggettivi
antipatici: avaro, prepotente, bugiardo, sleale, e via discorrendo. Non vi
sembra più giusto?
La
domestica che era stata ad ascoltarlo rispose: -Giustissimo.
- Prendiamo
i verbi, — continuò il professor Grammaticus. - Secondo me essi non si dividono
affatto in tre coniugazioni, ma soltanto in due. Ci sono i verbi da coniugare e
quelli da lasciar stare, come per esempio: mentire, ammazzare, arricchirsi alle
spalle del prossimo. Ho ragione sì o no?
-Parole
d'oro, - disse la domestica.
E
se tutti fossero stati del parere di quella buona donna la riforma si sarebbe
potuta fare in dieci minuti.
Gianni Rodari
E voi bambini sareste d'accordo?
Maestra io non sò dire se sono d'accordo o no.
RispondiEliminaE voi, siete d'accordo?
Sara.
Si Sara,io sono molto d'accordo....e i nostri compagnii!?!?!?!
RispondiEliminaSelene
Io direi che se la grammatica fosse stata così sarebbe molto più semplice da imparare!!!
RispondiEliminaEmmapreti
sono d'accordo con te Emma sarebbero molto più facili da imparare e i nostri compagni cosa ne pensano?
EliminaPiù semplice senz'altro, ma se provassi nervosismo, angoscia, rabbia...come potrei parlarne?Sono tutte parole"antipatiche" per esprimere sentimenti "antipatici" .
RispondiEliminasecondo me, sarebbe più semplice e più adatto a noi...
RispondiEliminaad esempio:
prepotente= aggettivo antipatico di grado negativo assoluto
secondo voi fa ridere???
Si un pò!!!!
RispondiEliminaEmmapreti