martedì 5 novembre 2013

Ripudiamo la guerra, vogliamo la PACE!!!


Gli alunni di classe 5^ in occasione del 4 Novembre, festa dell' Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, hanno  affrontato il tema delle guerre  nel mondo.
In classe è stata letta e analizzata   una poesia scritta da una bambina israeliana di 12 anni, Sarek Tali, che ha vissuto in prima persona, nel suo paese, le sofferenze  di uno dei molti conflitti arabo- israeliani. La bimba è riuscita ad   esprimere con parole semplici e toccanti la sua reazione  davanti alla guerra: c'è il rifiuto del dolore, delle atrocità e delle sofferenze, prevale il sogno e il bisogno della pace.  Anche gli alunni di 5 si sono improvvisati poeti e hanno scritto alcune poesie  dal titolo "Un messaggio di pace".


 

La pace è un cuore
 
che regala l'amore,

gira per la Terra

dicendo che non si fa la guerra;

bandiere di pace qua e là

attirando lo sguardo dei ragazzi in città.

Uniti siamo milioni di persone

gridiamo forte e chiaro, più forte del cannone,

non guerra, ma pace sia

e avremo nel cuore pace e allegria!



 Daniele

La guerra è lunga
                                          
                                           ed io non posso stare a guardare.

La pace è libertà

mi fa ricordare colori vivaci.

La guerra è lunga

ed io sono triste. 

La pace è libertà

ed io gioco contenta. 

La guerra è lunga

e io combatto, ma un giorno finirò di lottare.

La pace è libertà

ed io sono piena di felicità.

 

BEATRICE



 

   































 


 
 
Non voglio la guerra, ma voglio la pace
perché il cuore mi dice
che  è giusta e felice.
 Ogni bambino dovrebbe giocare
e a cose felici pensare,
senza mai la guerra fare.
 Vorrei la pace in tutto il mondo
a tutto tondo,
la pace fino in fondo!
 Cerchiamo di non essere nemici
diventiamo tutti amici,
facciamo la pace e saremo più felici.
                                                              Elisa
 
 
Un messaggio di pace
è arrivato a casa mia
con tutti i colori dell' arcobaleno.
In questo arcobaleno c'era scritto:
nell' arancio… il sole
splende in tutto il mondo;
nel blu… il buio della notte;
nel giallo…. lo splendore delle stelle;
nel verde…. la rinascita di una nuova vita;
invece nel rosso….il sangue dei morti
e nel viola…. le atrocità dei guerrieri.
Quando ho finito di leggere
ho pensato che i colori
arancio, blu, giallo e verde
fossero i colori adatti a tutto il mondo
perché sono i colori della pace!           
Joni
 
 






 

Un giorno feci un sogno brutto,

lì dentro c'ero io tutto distrutto.

C'era la guerra, io avevo capito,

mi chiesi subito quando tutto sarebbe finito.

Vicino a me c'era un soldato,

ma poco dopo gli hanno sparato.

Era caduto e il sangue gli colava,

di certo a casa, aveva dei figli che amava.

Un soldato morto, un elicottero precipitato,

due elementi che per la nazione hanno lottato.

Era solo un brutto sogno, ed io ero incapace,

ma mi sveglio e qua, per fortuna,c'è la pace!                          
                                                                       Mattia C.
 

 
 
                                                
Un messaggio di pace io vorrei portare,

a quelli che solo la guerra sanno fare.

 Con quei grossi carri armati,

hanno ucciso gli uomini che sono passati.

 Vorrei gridare a tutti i violenti

di essere di ogni cosa più contenti.

 La pace è un dono meraviglioso,

ed è senza dubbio un bene prezioso.

 Essa è desiderata in grande quantità,

sempre da tutta l' umanità . . .

e con i colori arancione, verde, celeste, rosa,

la pace diventa grandiosa.

                                                                                                                             MATTIA M.

 

 
 
 

Ci sono tanti colori belli come:

il giallo, l'arancio e il celeste,

perché mi ricordano la pace

cioè il sole, la libertà e la felicità.
 

Ci sono alcuni colori brutti come:
 

il nero, il bianco e il rosso
 

perché mi ricordano la guerra,
 

cioè l'oscurità, il viso dei morti e il sangue.

                                    
Marco B.

 


 

 

 

 

La guerra è arrivata,

ma pian piano va eliminata.

I bambini devono giocare

e pensare a colorare.

Più guerre si fanno

più il mondo è malsano.
 
I soldati non dovrebbero lottare

e il male non dovrebbero fare.

La pace arriverà con un arcobaleno

e la guerra finirà in un baleno.             

Marco A.

 
                                                                              
Era una vita dura,
da affrontare senza paura,
basta soldati,
buttate via i carri armati.
Con la guerra
si distruggerà la propria terra, 
moglie e bambini piangeranno i loro amati
che si sono da loro allontanati.
Orsù uniamo le nostre voci
e cantiamo melodie sempre più dolci:
se nel cuore dell'uomo l'odio tace,
nel mondo trionferà la pace!!! 
                                                                 Lorenzo
 
 
 



 

Non voglio la guerra, ma voglio la pace,
mi fa ricordare i colori dell' arcobaleno.
Mi piace l'arancio, mi fa felice,
mi ricorda la pace infinita,
mi piace anche il verde e
mi fa ricordare la natura assoluta,
c' è anche il blu della notte
che ci dà la buonanotte,
mi piace il viola
e mi ricorda i fiori della primavera,
e c' è anche l‘ azzurro
che mi ricorda la libertà!
Prendo i colori e inizio a disegnare la pace!
 
                                               MARIA LARISA

 


 


 

 





6 commenti:

  1. A me è piaciuto molto realizzare la poesia.
    Larisa.

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    1. Hai proprio ragione Larisa anche a me è piaciuto scrivere una poesia
      Daniele Volpi

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  2. ...ed io vi dico che siete stati tutti molto BRAVI!!!
    Maestra Giusi

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  3. Siamo stati veramente bravi !!!!!!!!!!!!!!

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  4. A me è piaciuto molto essere solo un giorno dei poeti anche se non è stato molto facile fare le rime baciate.

    Elisa Pagani

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